White noise

2024, fotografie, chewing gum, zucchero, 42×30 cm 

Sugar, produced by a plant introduced into Mexico during the colonial period, is explored as a corroding element in a natural landscape and as an element imposed on alimentary and cultural habits.
Sugar is physically used to perforate, consume and obliterate a series of images shot in places either reconquered by plants or where anthropized spaces have resisted.
The series of photographs shows the process of the land disappearing, a slow but perpetual impoverishment, that acts under the radar like the constant presence of sugars in processed foods, a white noise.

Lo zucchero, prodotto da una pianta introdotta in Messico durante il periodo coloniale, viene esplorato come elemento corrosivo di un paesaggio naturale e come elemento imposto alle abitudini alimentari e culturali.
Lo zucchero è usato fisicamente per perforare, consumare e cancellare una serie di immagini scattate in territori divisi tra la riconquista delle piante e la resistenza degli spazi antropizzati.
La serie di fotografie mostrano il processo di sparizione del territorio, un’impoverimento lento ma costante, che agisce sotto traccia come la presenza costante degli zuccheri negli alimenti processati, un white noise.

Mostra “Disallineamenti”, curata da Nina Fiocco per Error proyecto, Istituto Italiano di Cultura, Mexico City MX