Perdita di stato
2020, plaster, Cervino 46 x 65 x 8 cm, Matterhorn 51 x 48 x 14 cm
Two sculptural portrayals that highlight the volumes of each face of the mountain, but through the collapsing of their mass. In fact, in creating them, the “real” forms impressed into a rubber cast – negative imprint of the model – were reproduced without the aid of the support found in sculptural practice that offers dimensional rigidity to the mould. Borrowing the technique of mountain casts – dating back to the early twentieth century – I first constructed the portrait of the mountain’s sides through observing hundreds of images and then purposefully directed the subsidence of their forms.
Perdita di stato, due ritratti scultorei che mettono in risalto i volumi di ciascun versante montano, ma attraverso il collasso della loro massa. Nel processo di realizzazione, infatti, le forme “reali” impresse nel calco in gomma – impronta in negativo del modello – sono state riprodotte senza l’aiuto della cassa forma, ovvero senza utilizzare quel supporto che, nella pratica scultorea, offre la rigidità dimensionale allo stampo.
Dopo aver costruito il ritratto dei due versanti alpini: il Cervino, lato italiano e il Matterhorn, lato svizzero, la scultura finale è andata incontro al cedimento della forma.