FORSE DOMANI  upcoming
10.05.25 – 28.06.25

Simòndi gallery, Torino

Perdita e trasformazione, ritrovamenti e resurrezione biologica. Sono questi i concetti esplorati nella mostra Forse domani, bipersonale di Laura Pugno e Lucia Veronesi, in programma a maggio alla galleria Simòndi. Le due artiste riflettono su tematiche opposte, ma in dialogo tra loro. Pugno si concentra sui paesaggi costieri e sulla loro vegetazione resiliente, minacciati dalle mareggiate sempre più frequenti e violente che ne compromettono il loro naturale ripristino. Veronesi sviluppa invece un lavoro partendo da una ricerca dell’Università di Roma Tre che studia la possibilità di recuperare le piante estinte utilizzando i semi contenuti negli erbari, in particolare quelle piante scomparse per cause antropiche. Attraverso un approccio multidisciplinare la mostra si interroga sulla relazione tra esseri umani e natura, sulla fragilità dei paesaggi e sulla possibile ricostruzione di ecosistemi perduti. 

WALKING MOUNTAINS
31.10.24 – 29.06.25

curated by Andrea Lerda
Museo della Montagna, Torino

Andreco, Giorgio Andreotta Calò, Joseph Beuys, Daniel Beerstecher, Ellie Berry, Ruben Brulat, Manuele Cerutti, Stefano Comensoli_Nicolò Colciago, Hamish Fulton, Bepi Ghiotti, Michael Höpfner, Jan Hostettler, Richard Long, Claudia Losi, Linda Jasmin Mayer, Luana Perilli,Ramona Ponzini, Laura Pugno, Francoise Vanneraud.

video sulla neve

COLLEZIONE ANTROPOCENE
01.12.24 – 19.01.25

MUSE, Museo di Scienze – Trento

Sharbeek Amankul, Eugenio Ampudia, Stefano Caimi, Hannes Egger, Angela Fusillo, Micol Grazioli, Elena Lavellés, Silvia Listorti, Shahar Marcus, Mary Mattingly, Philipp Messner, Giulia Nelli, Laura Pugno, Hannah Rowan, Giacomo Segantin, g.olmo stuppia, Nezaket Ekici

>ITA
L’alleanza tra Scienza ed Environmental Humanities in una mostra che cerca di accogliere, comprendere e illuminare l’attuale crisi ambientale e le sue complessità sociali, economiche, politiche ed etiche.
In “Collezione Antropocene” il linguaggio dell’arte è la chiave di lettura usata per fare una sintesi, anche emotiva, della complessità dell’epoca geologica in cui viviamo.
Il nucleo delle opere esposte è stato acquisito grazie ai bandi PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea e Italian Council IX e sono state selezionate e sviluppate attraverso il progetto “We are the flood” – una piattaforma sperimentale di espressione e capacity buiding per artiste/i e creative/i impegnate/i in istanze di trasformazione ecologica, ideata e curata dall’artista Stefano Cagol.

>ENG
Science and Environmental Humanities join together in an exhibition that seeks to embrace, understand and shed light on the current environmental crisis and its social, economic, political and ethical complexities.
In the “Anthropocene Collection”, the language of art is the key to a synthesis, including an emotional one, of the complexity of the geological era in which we live.
The core of the works on display were acquired thanks to the calls for participation of PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea (Plan for Contemporary Art) and of the Italian Council IX, and were selected and developed as part of the ‘We are the flood’ project – an experimental platform for expression and capacity building for artists and creative people involved in the context of ecological transformation, conceived and curated by the artist Stefano Cagol.

DISPLACEMENT 
3.10.24 – 30.10.24

curated by Giada Peterle and Giovanni Donadelli
Museo di Geografia, Padova

> ITA
Displacement è un processo che porta alla sostituzione di un elemento con un altro. Displacement è anche una condizione che indica un movimento, una distanza dal punto di riferimento e la ricerca di un nuovo equilibrio. Displacement è la deriva delle plastiche che si muovono attraverso le correnti; che sottoposte al logorio del moto ondoso si consumano e trasformano, fino a diventare frammenti, minuscoli granelli di sabbia. Nell’opera di Pugno, Displacement è una nuova simbologia cartografica che si anima solo attraverso il movimento di chi, guardando la mappa, ha il coraggio di trovarsi spaesato. (…)

> ENG
Displacement is a process that involves the substitution of one element with another. Displacement is also a condition that implies movement, a distance from a reference point, and the search for a new balance. Displacement is the drift of plastics moving through currents; eroded by wave action, they are worn down and transformed until they become fragments, tiny grains of sand. In Pugno’s work, Displacement represents a new cartographic symbolism that comes to life only through the movement of those who, looking at the map, have the courage to find themselves disoriented. (…)

DESAJUSTES / DISALLINEAMENTI
19.07.24 – 13.08.24

curated by Nina Fiocco and Oscar Formacio Mendoza for Error proyecto @error.proyecto
Istituto Italiano di Cultura, Mexico City
July 19th > August 13th, 2024

> ITA
La mostra restituisce il lavoro svolto durante la residenza “Lingue Sorelle” un’investigazione sulla coltivazione e l’uso dello zucchero, utilizzato nell’industria alimentare, mettendo in discussione i processi antropici che impattano sulle coltivazioni causando squilibri come la disidratazione dei terreni e in particolare come le bevante gassate stiano sostituendo l’acqua.

> ENG
The exhibition showcases the work conducted during the “Lingue Sorelle” residency, an investigation into the cultivation and use of sugar in the food industry. It questions the anthropogenic processes impacting crops, causing imbalances such as soil dehydration, and particularly how carbonated drinks are replacing water.

MAL D’ARIA
09.05.24 – 09.06.24 

Opening
giovedì 9 maggio 2024
h. 18-20

COMPLESSO BEATO PELLEGRINO
via E.Vendramini 13, Padova

Progetto dell’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Verona e l’artista Laura Pugno, vincitrice del Sustainable Art Prize 2022

Il progetto, attraverso un coinvolgimento attivo della comunità universitaria e cittadina, creerà attraverso una serie di incontri tematici, una performance e un’esposizione finale, uno spazio di riflessione sulle problematiche causate dall’inquinamento dell’aria.

THE PHAIR / PHOTO ART FAIR 
3-5 maggio 2024

Opening
giovedi 2 maggio 2024

OGR
Sala Fucine/ Corso Castelfidardo 22, Torino
stand 15 – Simòndi gallery
Eva Frapiccini
Mohau Modisakeng
Laura Pugno

 
Tra le pieghe dell'acqua, 2024, stampa su carta cotone, 50x33 cm e Bronzo

CALMA PIATTA / LAURA PUGNO
1.03.24 – 01.11.24 

Residenza a cura di Annalia Boldrin di Menti Libere, Bibione e Lignano Sabbiadoro

Opening
domenica 14 aprile 2024
h. 10-13
ingresso libero

Faro di Punta Tagliamento
Bibione -VE-

 

In occasione del Festival Calma Piatta. Pensieri per smuovere le acque, dal 10 al 14 Aprile 2024 a Bibione, l’associazione Menti Libere è lieta di presentare al pubblico Perdere di vista la riva Land Unfolds, due opere inedite dell’artista Laura Pugno, invitata a questa prima edizione. 

Nell’opera Perdere di vista la riva (2024), l’artista incide una concrezione di creta riemersa dall’azione erosiva delle acque marine, liberando dalla materia antiche corrispondenze codificate. Un omaggio all’ammofila arenaria, pianta tipica delle dune costiere di Bibione, il cui fitto apparato radicale consolida il terreno sabbioso, proteggendolo dall’erosione; e un richiamo, nei tratti cuneiformi del disegno, all’alfabeto semaforico utilizzato in passato in marina per le comunicazioni tra terra e mare. Un monito a non “perdere di vista la riva”, metafora dell’essere umano e dell’impronta antropica degli sconvolgimenti climatici sugli ecosistemi naturali, allo stesso tempo un invito ad abbandonarla, per orientare consapevolmente l’ascolto al mare educandoci a vivere in equilibrio con il Pianeta Oceano.

L’opera Land Unfolds (2024) rievoca la memoria storica del faro con una bandiera in cui il soggetto ritratto, un orizzonte marino, viene sottoposto a un taglio fisico e simbolico, creando lo spazio per un nuovo abitare terrestre capace di assumere i tratti fluidi e transienti del mare. 

I cambiamenti climatici sono riletti dall’artista come la possibilità per un nuovo inizio e una nuova realtà in cui l’essere umano diventa il punto di contatto tra cielo e mare, una parte di un unico, universale, racconto.

Perdere di vista la riva, 2024 , still da video
Land unfolds, 2024, bandiera

MAL D’ARIA
21.12.23 – 28.02.24 

Opening
giovedì 21 dicembre 2024
h. 18-20

CA’ FOSCARI ZATTERE – VENEZIA

Progetto dell’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Verona e l’artista Laura Pugno, vincitrice del Sustainable Art Prize 2022

Il progetto, attraverso un coinvolgimento attivo della comunità universitaria e cittadina, creerà attraverso una serie di incontri tematici, una performance e un’esposizione finale, uno spazio di riflessione sulle problematiche causate dall’inquinamento dell’aria.

Mal d'aria, 2023, visone della mostra a Cà Foscari Zattere