Morfologie celesti
2023, Mycelium, epoxy resin, plexiglas 70×50 cm
When we walk through woods, mycelium – an interwoven network of thread-like filaments – may well extend for many kilometres below the soil, making its appearance known via its fructiferous bodies, or what we commonly call mushrooms.
The properties of mycelium’s reticular structure are well known to scientists and designers who for years have been making mycelium-based – as opposed to plastic – products, especially in the industries of packaging and building with bricks and insulated panels.
Morfologie celesti (Celestial Morphologies) is a diptych of starry skies made from mycelium’s star structures, expressly produced in the DBios* laboratories at the University of Turin, by Samuel Voyron and Erica Lumini.
Humans has always contemplated the sky and the stars, measuring himself against the infinitely immense, not only for needs of introspection but also to dream of better futures.
A reduced use of plastic is undoubtedly one among the many challenges that we must urgently tackle today and mycelium seems to provide us with a possible solution. In this case, we may dream of faraway horizons in order to resolve problems with a material that is much closer to us.
*Department of Life Sciences and Systems Biology
Il micelio è un intreccio di filamenti che può estendersi per chilometri sotto i nostri piedi quando camminiamo in un bosco e che si manifesta con il suo corpo fruttifero comunemente chiamiamo fungo.
Le proprietà della struttura reticolare del micelio sono ben note agli scienziati e ai designer che da anni stanno fabbricando manufatti a base di micelio per sostituire i materiali plastici, soprattutto nell’industria del packaging e in quello dell’edilizia con mattoni e pannelli isolanti.
L’opera Morfologie celesti è un dittico di cieli stellati realizzato con le strutture stellari del micelio, appositamente prodotto nei laboratori del DBios* dell’Università degli Studi di Torino, da Samuele Voyron ed Erica Lumini.
L’essere umano ha da sempre contemplato il cielo e le stelle, confrontandosi con l’infinitamente grande, non solo per un bisogno di introspezione, ma anche per sognare futuri migliori.
Delle molte sfide che dobbiamo affrontare urgentemente, c’è senz’altro quella della riduzione dell’uso della plastica. E il micelio sembra essere una delle possibili soluzioni. In questo caso, possiamo sognare orizzonti lontanissimi, per poi risolvere problemi con uno dei materiali che è più prossimo a noi.